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Il tempio a podio di via S. Spirito

Galleria a volta utilizzata come cisterna

In via di S. Spirito, ora inglobato nella struttura di un palazzo moderno e utilizzato come abitazione privata, è possibile vedere ciò che rimane di un tempio a podio, comunemente noto come Caesareum, cioè tempio dedicato al culto dei Cesari, la cui costruzione sembra databile intorno alla metà del I sec. a.C. (60-50 a.C.).

Si tratta di un edificio di piccole dimensioni (m. 13 x m. 8,30) di cui sono andati perduti gli elementi della parte rialzata tranne il podio appunto che è rimasto sempre a vista, come basamento dei successivi edifici, testimone del passato e della consuetudine a convivere con esso sviluppata dalla comunità.

L’edificio aveva il fronte ad est e il podio, con il paramento in belle lastre di pietra locale, posto sopra una

cornice a gola rovescia Cornice a gola rovescia
Profilo ad S con curva convessa nella parte sporgente e curva concava nella parte rientrante, all'opposto che nella gola diritta.

gola rovescia


gola dritta
 che si appoggiava su una piastra di fondazione , chiamata platea, costruita mescolando pietre e malta, che serviva a livellare la naturale pendenza della roccia.



Sul lato sud, dove la pendenza era più marcata, la platea di fondazione fu contenuta da un muro di terrazzamento in opera incerta.

Successivamente tale terrazzamento fu rinforzato con la costruzione di una galleria a volta che ebbe anche funzione di cisterna di raccolta delle acque piovane.

Non è possibile affermare con certezza che questo edificio sia il tempio dedicato al culto dei Cesari, ma la costruzione della galleria a volta a rinforzo del terrazzamento sembra corrispondere ai lavori di restauro del Caesareum di cui si parla in un’iscrizione, databile al II sec. d.C., su un architrave ora conservato nel chiostro del convento degli Eremitani di S.Agostino.

Architrave con l'iscrizione